domenica 17 aprile 2016

Villa Favorita
ViniNatur    Sabato 9 Aprile 2016 
Monticello di Fara - Sarego (VI)



L’associazione VinNatur riunisce vignaioli da tutto il mondo che intendono
difendere  l’integrità del proprio territorio, rispettandone la storia, la cultura
e l’arte che sono state  loro tramandate nel tempo, traendo ispirazione da una
profonda etica ambientale.

Il vino naturale deriva da metodi di lavoro che prevedono il minor numero
possibile di  interventi in vigna e in cantina, l’assenza di additivi  chimici e di
manipolazioni da parte dell’uomo. Questi metodi portano i vignaioli a correre
molti rischi, poiché il percorso è complesso e non sempre chiaro, per seguirlo
occorre un’ampia consapevolezza e conoscenza sia in vigneto che in cantina.
Dalle analisi svolte nel 2012, su un totale di 135 campioni analizzati 126 sono
risultati completamente esenti da ogni tipo di pesticida, mentre i restanti 10
presentano residui di pesticidi. Un risultato molto confortante rispetto agli anni
precedenti.

Arrivata alla sua tredicesima edizione...comincia a sentirsi un po' sacrificata tra
le mura della bellissima villa seicentesca a Monticello di Fara. Oltre 140 produttori,
sopratutto Italiani, ma anche stranieri (7 paesi diversi) e un fiume di visitatori che
hanno riempito le sale. Gente del settore, winelovers curiosi, giornalisti, ...tutti
molto interessati e molti ben preparati.
Sabato ero presente per degustare e capire un po' questo mondo...mi ha sorpreso il
fiume di gente arrivata da ogn parte d'Italia...mi ha piacevolmente colpita l'interesse
e la voglia di scoprire  e conoscere...è stato per me un segnale chiaro  che non è solo
una moda il ritornare ad una agricoltura più sana e consapevole, ma è ormai un'esigenza
dell'esser umano ...non solo per la coltivazione dell'uva e la produzione del vino, ma
per tutto ciò che coltiviamo ed alleviamo...un rispettto verso la natura e verso noi stessi.

Qui di seguito riporto alcuni assaggi, degni di essere citati:
1) LAHERTE FRERES

(Vallée de la Marne - Coteaux Sud d’Epernay)
Champagne Blanc de Blancs  Brut Nature:
All'olfatto fine ed elegante con sentori di fieno e fiori di tarassaco, agrumi .
Al palato citrino e minerale con lungo finale di cedro.

2) Ca' del Vent (Campiani di Cellatica - BS - )
La degustazione del Metodo Classico 'base' (75%Chardonnay e 25% Pinot Nero )
 non ha scosso particolari emozioni, molto interessante invece il Blanc de Blancs 2011
con note di erbe aromatice, fieno, fiori di tarassaco, burro e un minerale che ricorda
il sasso bianco.

3) CASA CATERINA  (Monticelli Brusati  - BS -  )
Tutti splendidi questi assaggi..., vini non uniformati, standardizzati,
ma che escono dal coro con la loro prorompente personalità.
Ne cito qualcuno :
Blanc de Blancs, 97 mesi sui lieviti : floreale all'olfatto, delicato ed elegante.
Bouquet che si apre con sentori di burro, brioche e vaniglia. Al palato una
bollicina incredibilmente cremosa se pur accompagnata da una bella freschezza
 gustativa. Brut Nature Rosè 2005 a base di Pinot Nero molto intrigante con
sentori di rosa e piccoli frutti di bosco che si intrecciano a note più evolute
da grande metodo classico. E per gli amanti del Pinot Meunier :
Rosè Antique 2007,  100% Pinot Meunier . Molto interessante anche il vino
fermo UNICO 2008  prodotto con uve Invernenga, lunga macerazione sulle bucce
e sui lieviti. Struttura da vino rosso e piacevole sensazione al palato quasi di
astringenza.

4) FILIPPI  (Soave VR) 
Ogni sorso riconduce al terroir, alla natura, ai piaceri dei sensi.
Soave Castelcerino: Figlio di terreni basaltici, all'olfatto è
un concentrato di mineralità, freschezza, floreale di fiori di tarassaco.
Al palato sembra quasi di masticare il chicco d'uva .
Soave Vigne della Brà: Sentori minerali e floreali. Bella struttura
e lunga persisteza. 18 mesi sui lieviti.
Turbiana 2013: (Trebbiano di Lugana 100%) Terreni basaltici/calcarei.
Sentori agrumati  e minerali risvegliano l'olfatto. Bella freschezza gustativa con
piacevole finale di pompelmo e cedro.
Susinaro 2013 : (Chardonnay). Chardonnay vitigno internazionale, in 
questo bicchiere racconta la storia di un terroir, racconta la storia di 
un campo dove oltre alla vite crescono anche dei susini ... 
ed il vino profuma di susina gialla, di minerale, di erbette aromatiche 
di buccia di ananas verde ... si svela a poco a poco...ma lungo  ne 
rimane il ricordo .  
Monteseroni 2013: (Garganega) Terreno calcareo, maturazione a 
sud. Qui la frutta diventa matura, bella mineralità . Morbido al palato
e caldo.  
5) DOMINIO del UROGALLO (Asturias - SPAGNA) 
Albarin:  Una limonata, astringente e citrino con un particolare 
retrogusto di cedro. Da riprovare sicuramente.

6)  BRUNO FERRARA SARDO ( Sicilia)
Ad una altitudine di 700 metri a nord dell'Etna si trovano le vigne di
Nerello Mascalese su terreni vulcanici.
Etna Rosso 2013: Solo acciaio. All'olfatto sentori minerali, di zolfo
e fumè. Note di rovo . Tannico .
Etna Rosso 2012: Solo acciaio. Anche in questo vino spiccano 
i sentori minerali  e di zolfo ed un piacevole profumo di 
affumicato. Tannino ben presente.


















7)  SANTA 10  (Siena - Toscana)
Piccola azienda di 8 ettari, con 1 ettaro e mezzo di vigneto,
un frutteto e  430 piante di ulivi. Si trova ad un chilometro da Siena.
Producono un  Trebbiano con macerazione sulle bucce,
ma sono i vini rossi che hanno attirato maggiormente la mia
attenzione.
Santa Subito 2013: Uvaggio di canaiolo, ciliegiolo e colorino.
Solo acciaio, senza solfiti aggiunti.  Minerale e balsamico 
regala interessanti note fumè.
Santa 10 2010:  Uvaggio di Sangiovese 80%, Cabernet Franc 10%,
 Petit verdot 10%. Fermentazione alcolica senza aggiunta di lieviti selezionati.
 Non filtrato. Invecchiamento in botti di rovere per 24 mesi.
 Bouquet complesso, mora, rovo, viola, fumè e basalto. In bocca 
è piacevolmente sapido.
Sangiovese 2009 :Un bel naso floereale di viole e ciclamini. Tocchi 
erbacei e di rovo. Al palato bella freschezza con retrogusto di rovo 
e rosa.
Sangiovese 2008: Più intenso del 2009. Apre su note speziate di 
chiodi di garofano e liquirizia. Prorompente la viola. In bocca non
delude e ritornano i sentori già percepiti all'olfatto.
 


8) IL MAIOLO (Piacenza) 
Il Maiolo Emilia Rosso Igt 2006: A base di Barbera, Croatina, Merlot e Cabernet 
Sauvignon. Non filtrato. Matura in Botte Grande. 
Naso balsamico con sentori di bosco e liquirizia. Al palato è caldo e persistente. 
Il Maiolo Emilia Rosso Igt 2004: Interessante l'evoluzione...bouquet che vira verso 
sentori più evoluti di caffè, dattero e carruba.  Naso intrigante, peccato perda un 
po' al palato in persistenza.

9) BOSCO FALCONERIA (Sicilia)
Vigeti in collina ad un'altitudine di 250 m sul livello del mare, terreni rossi e calcarei
di medio impasto, nutriti con sovesci di erbe spontanee e leguminose.
Catarrato 2014 :  Vino pulito e fresco che valorizza il varietale. Solo acciaio.
All'olfatto minerale ed erbe aromatiche con sentori di menta e maggiorana che
ritornano anche al palato.
Falco Peregrino 2014 : Catarrato in purezza. Solo acciaio. Fermentazione sulle
bucce a temperature controllate.Sapido lascia al palato una piacevole astringenza
data dal tannino delle bucce.
Nero d'Avola 2014: Solo acciaio. Bouquet minerale di grafite, speziato, rosa.
Bel tannino e lunga scia di petali di rosa anche in bocca.

10) RADOAR Az. Agr.  ( Sudtirol)
E' l'azienda più alta del Sudtirol. Circa 3 ettari di vigneti coltivati a circa 800 mslm
con viti di oltre quarant'anni.
Muller Thurgau 2014 : Solo acciaio. Al naso sentori minerali e di erbe aromatiche.
Pulito, schietto, fresco.
Etza 2013 :  Muller Thurgau selezione vigne vecchie. Profumi di erbe aromatiche e
minerali.  In bocca bella struttura, si percepiscono le bucce degli acini...quasi a 
masticarle.
Radoar Zweigelt : Zweigelt è un vitigno di origine austriaca. Questo vino fa solo 
acciaio e presenta una bel color rubino che spicca per  vivacità di colore, anche se
trasparente.  Naso speziato con ricordi floreali di rosa canina.  In bocca è pulito,
una astringenza piacevole...quasi a masticare i petali di una rosa canina.
Loach:50% Zweigelt e 50% Pinot Nero. Fermentazione in vasche aperte di 
castagno, poi matura circa 22 mesi in tonneau. All'olfatto è balsamico, con soffi di
rosa canina,  speziato. Mineralità che si riconferma anche al palato assieme ad 
una gradevole freschezza .

11) ERIC TEXIER  (Northen Rhone - Francia) 
Interessante il MACON che colpisce per classe ed eleganza;Chardonnay in purezza
coltivato su terreni argillo/calcarei ad alta concentrazione di calcare, da viti di oltre
50 anni. Fermentazione ed affinamento in barrique.
Chat Fou : uvaggio di Carignan, Chasselas, Cinsault, Grenache. Terreno composto 
da sabbie, granito ed argilla. Vinificato in cemento e poi acciaio.  Minerale all'olfatto
con sentori di rosa e piccoli frutti rossi. Elegante. Ottimo rapporto qualità/prezzo
(sui 7 eruo in cantina, circa il doppio su eCommerce) .
St Julien en St Alban 2012 : Terreni granitici. Più al palato che al naso, 
probabilmente è ancora giovane. In bocca arrivano prima le note erbacee, poi
la speziatura ed il classico sentore di pepe tipico del vitigno. Da aspettare.

12) DEVEVEY  ( Borgogna - Francia) 
7 Km a sud di Beaune in Borgogna.
Rully Rouge 2013  : Pinot Nero in purezza. Matura 12 mesi in barrique. 
Al naso una bella rosa, ma soddisfa più al palato che all'olfatto.
Altra stoffa invece per Beaune Premier Cru Pertuisots 2008 (Pinot Nero)
da ricordare per l'eleganza.

13) BARTOLI   (Sicilia) 

Tra i vini in degustazione, la maggior parte conosciuti, vista la fama della
cantina, ho potuto assaggiare pe la prima volta il loro Metodo Classico
Terza via cuvèe Riserva, 30 mesi sui lieviti  a base di Grillo . Interessante senza
troppo eccedere,un bouquet fresco, erbe  aromatiche e una bella beva data da una
buona acidità.
Integer Grillo : Grillo in purezza, solo acciaio, senza solforosa aggiunta.
All'olfatto menta, ortica, mineralità. Sapido e puro in bocca.
Lucido: Catarratto Lucido in purezza, altro splendido vitigno autoctono
della regione Sicilia. Solo acciaio. Lieviti indigeni. Minerale al naso anche
se predominano le erbe aromatiche. Persistent.
Sole e Vento:  Zibibbo e Grillo coltivati sui terreni dell'isola di Pantelleria
a 350 mslm e Contrada Samperi a Marsala (TP). Solo acciaio.
Un bouquet che ricorda subito la macchia mediterranea, poi esce il floreale
intrecciato a soffi di menta e ortica che ritornano anche in bocca chiudendo 
con un finale quasi balsamico.
Grappoli Del  Grillo: Grillo in purezza con maturazione per 12 mesi in 
tonneau e barrique usate. Olfatto di erbe aromatiche e menta.


Marsala Superiore Oro Doc Riserva 10 anni  Grillo in purezza.
Matura in botti di rovere di varie dimensioni per 10 anni. Bouquet 
ampio con sentori di frutta secca, dattero, fichi secchi, segatura, amaretti 
di saranno. Piacevole sentore di mandorle e torta russa che permane anche 
in bocca con una lunghissima scia .
Bukkuram (Passito di Pantelleria) : Zibibbo 100%. Sentori di albicocca, 
uva passa e frutta disidratata, minerale e lunghissimo...
 

14) LA GINESTRA ( Val di Pesa - Toscana)
Fondata nel 1978 da un gruppo di giovani appassionati che si sono costituiti in
Cooperativa, con la voglia di mantenere e rinnovare le tradizioni della campagna
toscana. Le attività svolte sono molteplici: apicoltura, allevamento, viticoltura,
agriturismo, seminativi, arboricoltura.
Molti i vini degustati di questa azienda: Trebbiano, Rosè a base di Sangiovese,
Sangiovese ...ma forse quello più convincenti è stato l'uvaggio Canaiolo, Colorino,
Cabernet, Sangiovese 2014 e  2013. Sentori Minerli, speziati  di rovo e rosa, piccoli
frutti rossi. Bella ed invitante beva.

15) FERDINANDO PRINCIPIANO (Monforte d'Alba - Piemonte) 
Extra Brut Rosè Belen : Spumante metodo classico a base di Barbera 
Dedicato alla moglie Belen. Un anno sui lieviti. Piacevole più al gusto che
all'olfatto. Interessante, bella freschezza e mineralità. 
Dosset: Solo acciaio per questo Dolcetto piacevole e pulito. Sentori vinosi, 
un vino da tutto pasto.
Barbera d'Alba doc  Laura:  Viti di più di 40 anni. Solo acciaio. Bouquet 
fruttato di frutti di bosco, fragoline, floreale.
Barbera d'Alba Doc 2013 : Matura in botti di legno. Il più interessante
tra quelli degustati con un bel bouquet floreale di rose, viole , minerale, 
speziato . 
 

mercoledì 6 aprile 2016

 

Esistono ancora gli artigiani del vino ? 

Ne abbiamo trovato uno...in terra vicentina, ma con l'animo francese.

L'OPIFICIO del PINOT NERO . 

 


Tutto quello che non ti aspetti dal Pinot Nero di questa zona, lo abbiamo trovato qui, 

nella piccola cantina di MARCO BUVOLI a Gambugliano (VI): una stretta stradina

 che taglia il bosco, pochi vigneti, ed una piccola sala degusatazione con un grande tavolo 

massiccio di legno e alle pareti varie bottiglie, che Marco ha conservato negli anni in

 ricordo delle belle emozioni condivisie con amici ed appassionati di vino.

 Amante degli Champagne e dei vini della Borgogna, da cui prende spunto , 

ha saputro trasferire la stessa eleganze nelle sue bollicine pur mantenendo uno stretto

 legame con il terroir di origine, lanciandosi in entusiasmanti sperimentazioni.

 Solo Pinot Nero in purezza per le sue Bollicine e grandi evoluzioni date dalle lunghe 

permanenze sui lieviti, che arrivano con l'ultimo in commercio ai 10 anni e mezzo. 

Ad ogni cuvée viene aggiunta una piccola percentuale del 'Vino Perpetuo', utilizzando

 il metodo Soleras (che ad oggi conta ben 13 annate diverse) . 

 L'Opificio del Pinot Nero non produce solo Metodo Classico, ma anche vini rossi: 

dell'ottimo Pinot Nero e del Syrah (TPS).

Nell'autunno dell'anno scorso, grazie ad un collega Sommelier di Verona, dalle grandi

 intuizioni, ho avuto la fortuna di conoscer Marco ed i suoi vini, il suo mondo fatto di 

biologico, biodinamica, arte e fantasia... poi poco più di un mese fa ho voluto tornare in 

cantina e riassaggiare tutto...compreso i vini Rossi che mi sono piaciuti molto compreso

 il TPS : Temporaneo Piacere dello Spirito a base di Syrah.

Non c'è due senza tre ...ed il 30 Marzo 2016, siamo riusciti con Marco ad organizzare 

una degustazione presso il Locale “La Dolce Vita “ di Arcè di Pescantina in Valpolicella .

Una serata dedicata al suo Metodo Classico, una piccola selezione dei suoi vini .

Partendo dal base Rosè...e già chiamarlo base è una grande offesa, fino ad arrivare al max dell'evoluzione(per ora) : il 10,5 Extra Brut .



  • Spumante Metodo Classico ROSE' Extra Brut

3 anni sui lieviti, per questa bollicina fine ed elegante, che mette in evidenza 

soprattutto le tipiche note varietali del Pinot Nero. 

In aperitivo, ma può sconfinare con facilità su primi e secondi piatti.

      • Spumante Metodo Classico PA' DOSE' 5

Nasce da una cuvée che ha sostato oltre 5 anni sui lieviti prima di essere degorgiata 

nel marzo 2014, utilizzando bottiglie della stessa partita per il rabbocco.

Perlage fine e cremoso al palato. Bouquet evoluto con leggere note ossidate

 molto piacevoli che si intrecciano con sentori di resina e cera.

Non manca l'agrumato che ritorna anche al palato e ci accompagna fino all'ultimo sorso.

      • Spumante Metodo Classico SUPER 6 EXTRA BRUT

Nasce da un assemblaggio di vini di numerose annate, di cui una parte proveniente

 da una riserva vecchia affinata in legno. Sei anni sui lieviti come indica il nome. 

Bellissima veste dorata, che svela il lungo affinamento.

 Diletta l'olfatto con sentori di fieno, fiori di tarassaco, erbe aromatiche e soffi 

agrumati. Complesso ed elegante. Al palato una bellissima freschezza che non ti aspetti...

ed invita alla beva (impossibile non finire la bottiglia !) . Minerale e lungo finale...

difficile cancellarne il ricordo ...Evoca sensazioni di superbi champagne... 

      • Spumante Metodo Classico SUPER 6 EXTRA BRUT

Nasce da un assemblaggio di vini di numerose annate, di cui una parte proveniente

 da una riserva vecchia affinata in legno. Sei anni sui lieviti come indica il nome. 

Bellissima veste dorata, che svela il lungo affinamento.

 Diletta l'olfatto con sentori di fieno, fiori di tarassaco, erbe aromatiche e soffi 

agrumati. Complesso ed elegante. Al palato una bellissima freschezza che non ti aspetti...

ed invita alla beva (impossibile non finire la bottiglia !) . Minerale e lungo finale...

difficile cancellarne il ricordo ...Evoca sensazioni di superbi champagn 

      • Spumante Metodo Classico 10,5

Nasce da un assemblaggio di vini di numerose annate, di cui una parte proveniente 

da una riserva vecchia affinata in legno. Sosta lunghissima sui lieviti per oltre 10 anni.

Il colore oro antico anticipa il bouquet complesso ed evoluto.

Note ossidative piacevolissime. Spezie, riconoscibili zenzero e curry. 

Una esplosione di profumi di frutta secca, miele, pigne e resina di pino, lieve affumicatura.

Una complessità quasi disarmante in continua evoluzione nel bicchiere.

Lo abbiamo provato con un Monte Veronese d'Allevo (18 mesi) ed il matrimonio è 

stato perfetto .